Procedura di conciliazione R.C. Auto
La conciliazione è una soluzione semplice e rapida per risolvere un’eventuale controversia sorta a seguito di un incidente d’auto, come via alternativa a quella giudiziaria. Si tratta di una strada che un cittadino può percorrere per controversie che riguardano sinistri r.c. auto con danni fino a 15.000 euro, ossia oltre il 90% di quelli che si verificano in Italia.
La procedura di conciliazione nasce da un accordo tra ANIA e 17 associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale: Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, Unione per la Difesa dei Consumatori.
L’accordo prevede che le associazioni dei consumatori possano discutere e definire direttamente con le singole imprese assicuratrici interessate i termini di una controversia presentata da un consumatore ai loro sportelli.
Come si può richiedere la conciliazione?
La procedura di conciliazione può essere richiesta dai consumatori esclusivamente in caso di controversie che riguardano sinistri r.c. auto con richiesta di risarcimento fino a 15.000 euro. Il consumatore può ricorrere alla procedura di conciliazione dopo aver presentato una richiesta di risarcimento del danno e dopo aver fornito all’impresa assicuratrice competente tutte le informazioni necessarie per il suo accertamento e la sua valutazione.
La procedura si attiva se si verificano i seguenti casi:
– quando il consumatore non ha ottenuto risposta da una impresa entro i termini previsti dalla legge;
– se l’impresa ha rifiutato la sua richiesta di risarcimento;
– in caso egli non abbia accettato, se non a titolo di acconto, l’offerta di risarcimento da parte della compagnia.
Inoltre, la procedura di conciliazione può essere avviata a condizione che il consumatore:
– non abbia già incaricato altri soggetti a rappresentarlo ovvero, in caso di incarico già conferito a terzi, abbia ritirato tale incarico prima di avviare la procedura di conciliazione;
– abbia inoltrato la richiesta di risarcimento all’assicuratore del proprio veicolo per i danni materiali e le lesioni del conducente e all’assicuratore del veicolo vettore se trasportato (nei sinistri rientranti nell’ambito della procedura per il risarcimento diretto).
Come avviare una conciliazione?
Innanzitutto, ci si può rivolgere alle associazioni dei consumatori aderenti all’accordo ANIA/Consumatori per la conciliazione delle controversie r.c. auto per richiedere informazioni sulla procedura e assistenza.
Se il consumatore decide di utilizzare la procedura di conciliazione può: a) farne richiesta presso gli sportelli delle associazioni dei consumatori aderenti; b) inviare la richiesta di conciliazione on line tramite il sito www.conciliazioneaniaconsumatori.it a una delle associazioni dei consumatori aderenti.
In entrambi i casi il consumatore dovrà compilare un modulo, in cui vengono richiesti dati anagrafici, i riferimenti assicurativi essenziali, le circostanze che portano alla richiesta di conciliazione. Nel documento è altresì prevista una sezione in cui l’utente conferisce mandato al conciliatore dell’associazione dei consumatori prescelta a transigere la controversia.
In caso sussistano le condizioni previste dall’accordo, l’associazione dei consumatori accetta il mandato e invia la pratica all’impresa interessata.
Da quel momento, la procedura di conciliazione ha una durata massima di 30 giorni: in caso di esito positivo, le parti (conciliatore della compagnia e conciliatore dell’associazione dei consumatori prescelta) sottoscrivono un verbale di conciliazione che ha efficacia di accordo transattivo; in caso di esito negativo, viene redatto, invece, un verbale di mancato accordo.
Va sottolineato che la procedura di conciliazione è totalmente gratuita per il consumatore, salvo l’eventuale costo di iscrizione all’associazione dei consumatori prescelta.
Per informazioni: www.conciliazioneaniaconsumatori.it